Capitani… Buongiorno,
Ricollegandoci all’articolo pubblicato “Onore & Disonore in Legge” traduciamo integralmente delle considerazioni sulle leggi Commerciali trovate come parte di un libro in un altro sito web statunitense che tratta di Sovranita’, sempre per rimanere in Onore di fronte a delle possibili dispute, specialmente con il “GOVERNO XYZ” o sue agenzie. Questa e’ un appendice. La prima parte la puoi trovare a questo link Parte 1. La seconda a questo link Parte 2.
Ricordiamo che rimane sempre compito dell’Essere Umano quello di identificarsi come tale e difendersi senza delegare terzi.
Massime della Legge (Appendice)
Riportiamo i passi della Bibbia come richiamati nelle 10 Leggi del Commercio elencate in Parte 2.
1. L’OPERAIO È DEGNO DEL SUO SALARIO.
Esodo 20:15 “Non ruberai”
Lev. 19:13 “Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell’operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente.”
Mat. 10:10 “… né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di calzari, né di bastone, perché l’operaio è degno del suo nutrimento.”
Luca 10:7 “Rimanete quindi nella stessa casa, mangiando e bevendo ciò che vi daranno, perché l’operaio è degno della sua ricompensa. Non passate di casa in casa.”
II Tim. 2:6 “L’agricoltore, che lavora duramente, deve essere il primo a goderne i frutti.”
2. TUTTI SONO UGUALI SOTTO LA LEGGE.
Esodo 21:23-25 “… ma se ne segue danno, darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.”
Lev. 24:17-21 “Chi toglie la vita ad alcun uomo, sarà messo a morte. Chi percuote a morte un animale, lo pagherà: vita per vita. Quando uno fa una lesione al suo prossimo, si farà a lui ciò che egli ha fatto all’altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; si farà a lui la stessa lesione che egli ha fatto all’altro. Chi percuote a morte un animale, lo pagherà; ma chi toglie la vita a un uomo sarà messo a morte.”
Deut. 1:17, 19:21 “Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo e al grande; non temerete alcun uomo, perché il giudizio appartiene a DIO; il caso che è troppo difficile per voi lo recherete a me, e io lo ascolterò”.
“L’occhio tuo non avrà pietà, ma sarà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede».”
Mat. 22:36-40 “«Maestro, qual è il grande comandamento della legge?». E Gesú gli disse: «”ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente”. Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: “ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti»”
Luca 10:17 “Or i settanta tornarono con allegrezza, dicendo: «Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel nome tuo».”
Col. 3:25 “Ma chi opera ingiustamente riceverà la retribuzione delle cose ingiuste che ha fatte, e non c’è parzialità con alcuno.”
3. IN COMMERCIO LA VERITÀ È SOVRANA
Esodo 20:16 “Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.”
Sal. 117:2 “Poiché grande è la sua misericordia verso di noi, e la fedeltà dell’Eterno dura per sempre. Alleluia.”
Giovanni 8:32 “… conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».”
II Cor. 13:8 “Noi infatti non abbiamo alcuna forza contro la verità, ma solo per la verità.”
4. LA VERITÀ È ESPRESSA SOTTO FORMA DI UN AFFIDAVIT
Lev. 5:4-5 “O se uno senza rendersi conto, parlando sconsideratamente con le sue labbra, giura di fare del bene o di fare del male, qualunque cosa un uomo possa dire sconsideratamente con un giuramento, quando lo riconosce, è colpevole in ognuna di queste cose. Se dunque uno si è reso colpevole in una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;”
Lev. 6:3-5 “… o perché ha trovato una cosa perduta e ha mentito in merito e ha giurato il falso, per qualsiasi cosa l’uomo può peccare nel suo operare, allora se ha peccato ed è colpevole, egli deve restituire ciò che ha rubato, o la cosa estorta con frode o il deposito che gli è stato affidato o l’oggetto perduto che ha trovato, o tutto quello in merito a cui ha giurato il falso. Non solo ne farà piena restituzione, ma vi aggiungerà un quinto e lo consegnerà al proprietario il giorno stesso della sua offerta per la trasgressione.”
Lev. 19:11-13 “Non ruberete, non mentirete e non ingannerete l’un l’altro. Non giurerete il falso nel mio nome, né profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l’Eterno. Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell’operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente.”
Num. 30:2 “Quando uno fa un voto all’Eterno o contrae un’obbligazione con giuramento, non violerà la sua parola, ma farà tutto ciò che è uscito dalla sua bocca.”
Mat. 5:33 “Avete inoltre udito che fu detto agli antichi: “Non giurare il falso; ma adempi le cose promesse con giuramento al Signore”.”
Giacomo 5:12 “Ora prima di tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra né fate alcun altro giuramento; ma sia il vostro «sí», «sí» e il «no», «no», per non cadere sotto il giudizio.”
5. NEL COMMERCIO UNA AFFIDAVIT SENZA CONFUTAZIONE È UNA VERITÀ
1 Piet. 1:25 “… ma la parola del Signore rimane in eterno; e questa è la parola che vi è stata annunziata.”
Ebr. 6:13-15 “Quando Dio infatti fece la promessa ad Abrahamo, siccome non poteva giurare per nessuno maggiore, giurò per se stesso, dicendo «Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente». E cosí, Abrahamo, avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa.”
6. UN’AFFIDAVIT SENZA CONTESTAZIONE DIVENTA UNA SENTENZA IN COMMERCIO
Ebr. 6:16-17 “Gli uomini infatti ben giurano per uno maggiore, e cosí per loro il giuramento è la garanzia che pone termine ad ogni contestazione. Cosí Dio, volendo dimostrare agli eredi della promessa piú chiaramente l’immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento”.
7. IN COMMERCIO PER QUALSIASI QUESTIONE DA RISOLVERE DEVE ESSERE ESPRESSA
Ebr. 4:16 “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno.”
Fil. 4:6 “Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.”
Ef. 6:19-21 “… e anche per me affinché, quando apro la mia bocca, mi sia dato di esprimermi con franchezza per far conoscere il mistero dell’evangelo per il quale sono ambasciatore in catene, affinché lo possa annunziare con franchezza, come è mio dovere fare. Ora, affinché anche voi sappiate come sto e ciò che faccio, Tichico, il caro fratello e fedele ministro nel Signore, vi informerà di tutto;”
8. CHI LASCIA PER PRIMO IL CAMPO DI BATTAGLIA PERDE PER ABBANDONO
Libro di Giobbe. Questo libro parla di Dio, del diavolo e di Giobbe, un uomo giusto e timorato di Dio. Il diavolo sfida Dio a permettergli di tentare Giobbe al peccato, nella speranza di spingere Giobbe ad abbandonare la sua fiducia in Dio. Dio accetta la sfida ma a condizione che il diavolo risparmi la vita a Giobbe. A quel punto Giobbe subisce una serie di sventure personali: passa da una condizione di grande ricchezza ad una di estrema povertà, perdendo oltre che i beni materiali anche la sua famiglia e la salute. Discutendo con tre amici Giobbe si chiede se deve abbandonare la fede in Dio che ha permesso che tutto questo succedesse. Si domanda cosa deve fare.
Per molte persone l’importanza di questo libro risiede nel suo significato in ciò che questo racconto evoca e cioè che Dio è l’istanza ultima, che alla fine prevale, chi crede in lui non sarà tentato al di là dei limiti che può sopportare, la fede in Dio viene sempre ricompensata.
Mat. 10:22 “E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvato, …”
9. IL SACRIFICIO È LA MISURA DELLA CREDIBILITÀ
Atti 7 Nella storia di Stefano, che sarà il primo martire della storia della Chiesa, si ripete la storia di Cristo. Luca lo descrive come ‘icona di Cristo’, colui che nella sua vita rivive la vita di Cristo, non perchè rifà pedissequamente gli stessi gesti, ma perchè ne fa proprio lo spirito.
10. UN VINCOLO/PRIVILEGIO O RECLAMO POSSONO ESSERE SODDISFATTI SOLO ATTRAVERSO CONFUTAZIONE CON UN AFFIDAVIT PUNTO PER PUNTO, RISOLUZIONE CON GIURIA O PAGAMENTO
Gen. 2-3 Se Gn 2 risponde alla domanda di chi è l’uomo e come egli si mette in rapporto con il mondo, con gli altri e con Dio, Gen. 3 risponde alla domanda sull’esperienza del male, la sua causa, la sua dinamica e le sue conseguenze nella vita degli uomini. Appare non come cronaca di un fatto preciso, ma piuttosto come una sorta di “processo giudiziario”, di cui è possibile stabilire le diverse tappe (il reato, l’inchiesta e il verdetto).
Mat. 4 Dai grandi privilegi alle grandi prove spesso non vi è che un passo. Notate la maniera con cui nostro Signore resistette alle tentazioni di Satana. Finalmente notate lo zelo di Cristo per la gloria di suo Padre.
Apocalisse L’Apocalisse predice il ritorno di questa Bestia che esisteva già in passato. Anche Gesù, però, ritorna per smascherarla, distruggerla e restaurare il Regno di Dio.
Buona riflessione e ricerca a tutti
I Ricercatori dell’Accademia Ricerca la Verita’
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