Capitani…Buongiorno,
Oggi parliamo di…
End of justice – Nessuno è innocente – il film
Il film scritto e diretto da Dan Gilroy è uscito nei cinema nel 2017.
Los Angeles: Roman J. Israel (Danzel Washington) è un avvocato di mezza età che da trentasei anni lavora in un piccolo, ma importante studio penale; con un passato da attivista per i diritti civili, svolge con accuratezza maniacale il lavoro d’ufficio, affrontando ogni caso in tutte le possibili sfumature legali e morali. La morte improvvisa del suo socio, la “faccia” pubblica dello studio, costringerà Roman a un inevitabile scontro con la realtà esterna, decisamente lontana e diversa rispetto ai saldi principi imparati con lo studio e gli anni di lavoro.
In questo film ritroviamo molti elementi familiari – nella forma e nei contenuti – a chi sta portando avanti le proprie ricerche nei percorsi dell’Accademia Ricerca la Verità, a cominciare dalla scrittura in apertura, ripresa ad un certo punto quasi a sottolinearne l’importanza; una scrittura accompagnata dalla voce Viva e Vivente dell’Essere Umano. In questa scrittura si possono notare, ad esempio il Protocollo; il Titolo che cita la locuzione LEGGE UNIVERSALE ASSOLUTA, chiaro riferimento all’esistenza di una Gerarchia delle Leggi; il Corpo dei caratteri che, a sua volta, ha un significato ben preciso.
Vi è anche un richiamo al Tribunale popolare Accademia Ricerca la Verità nel tentativo di Roman di ristabilire un processo equo e la possibilità di essere giudicati da un giuria di propri pari, in contrapposizione ad un sistema giudiziario che funziona come uno dei tanti mercati (ォDobbiamo risanare i bilanci, affidiamo lo studio a Georgeサ) e che non vede quasi più processi in aula, bensì accordi/patteggiamenti in sede preliminare (ォNon ho pazienza per le ingiustizie che vengono commesse quiサ), dove ォle guardie pensano solo agli straordinari e le carceri sono in mano a chi le ha costruiteサ.
Un’ulteriore approfondimento può essere condotto sulle varie immagini su cui indugia spesso l’inquadratura: scritte, o veri e propri elementi che vengono evidenziati distintamente. Un esempio su tutti, la cintola con la pistola indossata presso il tribunale da un poliziotto, mentre ordina ai CIVILI di consegnare qualsiasi effetto personale.
E di nuovo la contrapposizione inconciliabile tra il mondo della FINZIONE e la Vita Vera dell’Essere Umano Vivo e Vivente, tra le quali Roman cerca di barcamenarsi, atteggiamento che però fa emergere un’incoerenza di fondo, che ne segna il “destino”. ォI veri nemici non sono fuori… sono dentroサ – cit.
A questo punto la domanda si gira e si rivolge nuovamente ad ognuno di Noi:
Sono coerente?
Davvero la coerenza comporta l’esclusione? L’esclusione da cosa?
Oppure è possibile utilizzare la Conoscenza delle Leggi come Strumento di difesa…
Le Ricerche che possono scaturire da dentro seguendo un film come questo in Accademia Ricerca la Verità si tramutano in un Percorso che porta dritti fuori dalla Matrix e oltre. Questi sono solo alcuni dei tanti spunti Presenti in questo film, per cui si rimanda alla Visione dello stesso per ricercarne di ulteriori. Dal suo canto, l’Accademia Ricerca la Verità permette di continuare queste analisi attraverso i corsi partendo dall’IO Sono. L’iscrizione è possibile attraverso il sito www.accademiaricercalaverita.net alla voce ISCRIVITI e cliccando su ISCRIZIONE IO Sono, che rimanda ad una chat Telegram dedicata.
Va però Ricordato che Ognuno è chiamato a porsi davanti alle proprie Responsabilità, per cui, se la Verità e la Libertà spaventano, questo percorso non fa al caso: il sistema è in grado di fornire un bel letto caldo e un bel cuscino morbido fatto di provilegi e finzioni per continuare a dormire beati.
Gli Esseri Umani dell’Accademia Ricerca la Verità vanno avanti, con il fine ultimo di creare un nuovo mondo di Esseri Umani Liberi Vivi e Viventi.
Se vuoi unirti ai percorsi dell’Accademia, alla SQuola, alla Confederazione di Stati e all’operatività del Tribunale Popolare visita il sito www.accademiaricercalaverita.net
Buona visione e riflessione a tutti
DdD
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