Capitani…Buongiorno,
Oggi parliamo di
I Due superpiedi quasi piatti
Del 1977, il film è diretto da E.B. Clucher.
Trama
Wilbur (Bud Spencer) e Matt (Terence Hill) al momento senza occupazione nell’assolata Miami, si incontrano casualmente mentre cercano invano di sbarcare il lunario. I due provano a dare una svolta alle loro vite tentando una rapina, ma il giorno del colpo sbagliano indirizzo ritrovandosi, ironia della sorte, in una stazione di polizia. Per non destare sospetti, sono costretti controvoglia ad arruolarsi. Vista la situazione, Wilbur e Matt tentano in tutti i modi di farsi cacciare, invano, dal duro corso di addestramento dove il severo e arcigno capitano McBride prende a benvolere il furbo Matt, mentre mal sopporta Wilbur. Contro ogni pronostico, col tempo i due finiscono per diventare due validi poliziotti che, nonostante dei modi decisamente poco ortodossi, riescono a risolvere un misterioso caso di omicidio e a incastrare una banda di trafficanti di droga.
In apertura del film ci viene presentato un Essere Umano trasportato da un muletto come un pacco appena scaricato da un’imbarcazione. È facile dedurre che si trova in un porto (peraltro luogo principale delle vicende, che più avanti scopriamo essere il molo 16). Porto, molo, pacco… e possiamo cogliere ulteriori dettagli. Uno spunto di ricerca importante sul parallelismo con quanto avviene nella realtà. Interessante sarebbe sapere come ci è arrivato fin lì…
forse clandestinamente?
E durante la sua permanenza al porto, l’Essere Umano continua ad essere trattato proprio come un pacco da chi ci lavora, per cui detta i propri termini e condizioni (anche con le maniere forti) e ne esce.
Se ne seguiamo attentamente il comportamento, possiamo ricavarne spunti su come agisce il Vero Essere Umano centrato (“Ma come… non reagisci…” – cit.) e in Onore e Rispetto (innanzitutto di sé stesso) che rimane fedele al proprio IO SONO anche quando si ritrova a fare l’esperienza del POLIZIOTTO (che prova in tutti i modi a togliersi di dosso).
Di contraltare vediamo anche la corruzione dell’essere umano che delega ogni responsabilità e rinuncia per scelta a vivere in Onore e Rispetto (“Io non c’entro, meno l’asino dove vuole il padrone” – cit.). Si tratta soprattutto di esseri umani che hanno abbracciato la finzione e il denaro come verità assolute.
Possiamo anche prendere in considerazione gli accordi tra Esseri Umani che percorrono l’intero andamento della storia, non da ultimo quello tra i due protagonisti, ovviamente.
Questi sono solo alcuni dei tanti spunti Presenti in questo film, Vi rimando quindi alla Visione del Film alla Ricerca degli Altri.
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Buona visione e riflessione a tutti
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DdD
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