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Batteria del 1840: Oxford Electric Bell
Ancora una volta abbiamo un segno di storia rubata, fabbricata o riciclata secondo un copione.
Quindi siamo sicuri che la storia raccontata nelle scuole controllate dagli Stati-Azienda e nei libri finanziati per ottenere un pensiero unico sia solo una bella favola ritagliata e riadattata per tranquillizzare la massa ed accomodare altri obiettivi di controllo?
Di seguito riportiamo la traduzione integrale di un articolo pubblicato nel blog Stolen History (Storia Rubata) dell’Essere Umano ricercatore Korben. Gli unici commenti che abbiamo aggiunto sono il richiamo ai futuri articoli che andremo a tradurre o eventuali informazioni che abbiamo estrapolato dal materiale proposto, prontamente comunicato a Korben. Se qualcuno conosce o possiede maggiori informazioni che vuole condividere, segnalatecelo o lasciate direttamente un commento nell’articolo di Korben il cui link lo abbiamo riportato sotto il titolo.
Riassunto: l’articolo mette in evidenza la presenza di un dispositivo che e’ autonomamente alimentato da piu’ di 194 anni e di cui non si conosce la composizione certa… oltre a questo l’autore riporta anche dei testi che rivelano altre stranezze.
Batteria del 1840: Oxford Electric Bell
Personalmente, vorrei sapere perché abbiamo la seguente riga (sotto il rosso) nella descrizione wiki di questo generatore di 179 anni. La cosa sta ancora producendo energia:
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L’esatta composizione dei pali a secco è sconosciuta, ma è noto che sono stati rivestiti con zolfo fuso per l’isolamento e si pensa che possano essere pali Zamboni.
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Lo Smithsonian, “Speriamo che lascino l’Oxford Electric Bell sotto la sua cupola, quando finalmente squillerà per l’ultima volta”.
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Lo Smithsonian Institute è d’accordo, tuttavia, non può indagare ulteriormente perché ciò “rovinerebbe un esperimento per vedere quanto durerebbe”. Cita un’opinione sui pali “usano dischi alternati di argento, zinco, zolfo e altri materiali per generare basse correnti di elettricità”.
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Ho trovato questo link nella mia e-mail ieri. Ho fatto qualche ricerca su Google. Ecco cosa abbiamo trovato.
Campana Elettrica Oxford
Il Clarendon Dry Pile fu stato acquistato da Robert Walker (Professore di fisica dal 1839 al 1865) e porta l’etichetta nella sua calligrafia “Installato nel 1840”, sebbene una nota successiva indichi che potrebbe essere stato costruito circa 15 anni prima. È costituito da due “pali a secco” voltaici, ricoperti da uno strato isolante di zolfo, collegati in serie e, alle loro estremità inferiori, da due campane. Tra le campane è sospesa una sfera metallica di circa 4 mm di diametro che viene attratta alternativamente dalle campane e trasferisce la carica dall’una all’altra. La frequenza della sua oscillazione è di circa 2Hz; finora le campane sono state suonate dell’ordine di 10 miliardi di volte.
La costruzione interna delle pile stesse rimane oggetto di congettura, ma registrazioni di simili curiosità popolari del periodo, ad es. Le pile di Zamboni, indicano che sono probabilmente di strati alterni di lamina metallica e carta ricoperta di biossido di manganese.
Alcuni rapporti pubblicati sulle Pile sfortunatamente si riferiscono ad esso come un esempio di moto perpetuo, ma il Guinness dei primati lo ha sotto la “batteria più duratura del mondo” offrendo “tintinnabulazione incessante”. Si vede ma non si sente mentre il suono è attutito, nella vetrina al piano terra vicino all’ingresso principale del Laboratorio Clarendon.
Fonti:
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Campanello elettrico di Oxford – Wikipedia
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Archivio storico (ndr link non piu’ funzionanante)
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L’aggeggio fu acquistato nel 1840 da un fisico-ecclesiastico di nome Robert Walker. Ma chi l’ha costruita?
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Nell’atrio del Clarendon Laboratory dell’Università di Oxford c’è un campanello elettrico che suona quasi continuamente da quando è stato portato ed esposto per la prima volta nel 1840. È stato realizzato da Watkin e Hill, produttori di strumenti, di Londra, e acquistato dal Rev. Robert Walker, Lettore di Filosofia Sperimentale. Il suo avviso scritto a mano, “Istituito nel 1840”, è stato attestato da suo nipote.
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Un’azienda londinese produttrice di strumenti chiamata Watkins and Hill costruì la campana di Oxford nel 1825 e si poteva trovare una nota allegata, nella calligrafia di Robert Walker “Installata nel 1840”.
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Costruito nel 1825. Questo cosa significa? dopo 194 anni è ancora in funzione?
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L’articolo di Wiki ha scelto di non menzionare la presunta compagnia Watkin and Hill. Sembra che il signor Watkin e il signor Hill fossero ragazzi piuttosto intelligenti:
Commento di Korben: L’intera storia è assolutamente ridicola. Chi sa da quanto tempo abbiamo questa fonte di energia “misteriosa”. Nessuno (apparentemente) sa cosa c’è dentro e nessuno è ansioso di scoprirlo. Davvero?
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Smithsonian è così pieno di m@#$a con il loro “non possono indagare ulteriormente perché questo rovinerebbe un esperimento per vedere quanto durerebbe”
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…dal libro del 1839 sopra…

(ndr traduzione “Se il cielo preserva la mia salute, che è un po’ guastata dalle continue fatiche, spero che entro un anno da questo tempo avrò equipaggiato una nave elettromagnetica di potenza da 40 a 50 cavalli.”)
Buona riflessione e ricerca a tutti
I Ricercatori dell’Accademia Ricerca la Verità


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